Uomo politico francese. Attivo nel movimento sindacale fin dalla giovinezza, nel
1947 aderì al Partito comunista francese. Dopo una rapida carriera che lo
portò a far parte dei massimi organismi dirigenti del partito, ne divenne
il segretario generale nel 1972. Sostenitore, in un primo tempo, di un programma
di collaborazione con i socialisti e dell'eurocomunismo (insieme allo spagnolo
Carrillo e all'italiano Berlinguer), modificò in seguito la sua
prospettiva politica, riportando il partito su posizioni di polemico isolamento
nei confronti dei comunisti occidentali e di riavvicinamento all'Unione
Sovietica. Dopo aver appoggiato il socialista Mitterrand in occasione delle
elezioni presidenziali del 1974 e del 1981, nel 1984 si dissociò dal
Governo, in seguito a dissensi sulla politica economica, tornando
all'opposizione. Nello stesso anno
M. fu costretto ad affrontare una
grave crisi all'interno del suo partito, in seguito alle elezioni europee in cui
il Partito comunista francese aveva ottenuto solo l'11%. Nonostante le
difficoltà, il partito riuscì, tuttavia, sotto la sua guida, a
recuperare voti nelle elezioni politiche francesi del 1988. Nel 1995, con
l'elezione di un nuovo segretario alla guida del Partito comunista francese,
M. uscì definitivamente dalla scena politica (La Hoguette 1920 -
Parigi 1997).